PROGRAMMA

Opera/Manifesto di Bambi Kramer
tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
prenotazioni su: www.eventbrite.it/e/biglietti-lunarte-festival-117199692435
Auditorium Comunale di Carinola
via dei Platani, 8

28 agosto ore 21.30
PRIMA METAMORFOSI

– SENTIMENTI SPINTI

regia e drammaturgia Pasquale Passaretti
con Eduardo Ricciardelli e Susy Pariante
produzione Lunarte

Ph. Camilla Rotunno

Sentimenti spinti è il racconto di una confessione che diventa autoassoluzione. Un sonno interrotto alla vigilia di una processione, dove una statua portata a spalla perdonerà tutti e tutto. La narrazione di una
violenza carnale s’intreccia con la descrizione di antiche ricette contadine. La confessione religiosa diventa un’arrogante pretesa di assoluzione e l’innocenza assume i toni della giustificazione. I due personaggi,
vittima e carnefice, si muovono in una dimensione dal sapore antico ma legati alle cronache della violenza di oggi.
Lo spettacolo debutta nel 2019 a Lunarte 13 in forma di monologo con Eduardo Ricciardelli, per poi evolversi in un lavoro a due con Susy Pariante per questa nuova edizione.

– MADRE
Monologo senza tempo sulla vita che si rinnova

di e con Alberto Ferraro
liberamente tratto da Le Metamorfosi di Ovidio

Un abuso violento della Terra, madre generatrice, da parte dell’uomo che nei secoli fino ai nostri giorni perpetua il suo unico intento di autodistruzione. La Terra piange, chiama, geme. Perché non c’è più tempo.
Perché l’uomo lo ha mangiato, il tempo.

– VIENT’E TERRA

Semp’appo’ 
Angelo Apicerni: tammorre, tamburello
Alberto Ferraro: voce, chitarra, castagnette
Mirko Ferraro: voce, percussioni
Alfredo Iannelli: chitarra
Mario Simoniello: fisarmonica
Antonio Veneziano: voce, tammorra, castagnette

Semp’ a ppo’ nasce da un incontro tra musicisti che hanno alle spalle esperienze individuali e di gruppo di ricerca, studio e reinterpretazione della tradizione musicale e continuum dialettale. La ricerca parte da un presupposto fondamentale: la memoria come forma insostituibile di difesa e il dialetto come custode di multiformità e ricchezza. Lo spettatore farà assieme a noi un viaggio da nord a sud, dalle melodie calde ed energiche che cantano il mediterraneo a quelle più melanconiche e distese del nord italia, specialmente quelle appartenenti alla tradizione musicale veneta. La fusione tra stili diversi, tra dialetti e ritmiche differenti forma la punta di forza del nostro viaggio nelle meraviglie delle sonorità più genuine del nostro paese. È un viaggio senza tempo tra odore di camino, nebbia, sole. È un incantesimo che si compie in un mercato, dove i suoni e i richiami dei venditori diventano melodia, verità, realtà.

 

29 agosto ore 21.30
SECONDA METAMORFOSI

– NEGRI
Spettacolo per bianchi

Drammaturgia e regia Luigi Morra
Con Ebrima Badje, Alessandra Masi
Una produzione Etérnit con la collaborazione di Lunarte

Ph. Francesco Nerone

Parliamo ancora di bianchi e di neri? Veramente? Sì. Succede in questo momento storico e succede anche in questa performance che prova a esasperare la questione mettendo al centro il concetto di distanza.
Distanza che separa, come quella che a teatro separa pubblico e attori e allontana dal dramma fino a renderlo spettacolo a cui assistere comodamente, da commentare senza la responsabilità di sentirsi
coinvolti.
Episodi di cronaca del presente incontrano riferimenti e ispirazioni ad autori come Jean Genet ed Harriet Beecher Stowe. Parte del testo attinge dal web, più precisamente da pensieri, esternazioni e altri materiali raccolti sui social network.
La prima tappa di NEGRI spettacolo per bianchi ha debuttato a Lunarte nel 2018, dopo una residenza creativa che ha coinvolto Ebrima Badje. Successivamente il lavoro ha avuto modo di allargare il cast artistico e svilupparsi, diventando un progetto teatrale aperto a diverse possibilità di messa in scena e di narrazione, anche attraverso altri linguaggi, come la recente pubblicazione online di una video series.
sito web: www.negri.show

– RUMORE BASSO
In una mutazione

Con Agostino Pagliaro e Gianluca D’Alessandro

Progetto musicale ideato e curato da Agostino Pagliaro, musicista dei Camera e The Orange Beach. Un concerto che include la rivisitazione di brani appartenenti alla tradizione del rock britannico, viaggi tra il rumore e la ricerca di uno spazio romantico, psichedelia. Sul palco, il musicista usa un violoncello, alcuni particolari effetti analogici e dei loop. Il Rumore è un
tratto distintivo importante nell’opera e si configura come strumento poetico…Rumore Basso si presenta, ad ogni occasione, contaminato dalla vivacità di un artista diverso. Nel caso di questa edizione di Lunarte, infatti, Gianluca D’Alessandro, chitarrista con un importante bagaglio di studi da Conservatorio e di sensibilità artistica tesa alla ricerca, incontrerà il progetto. La performance di Agostino Pagliaro e Gianluca D’Alessandro sarà
articolata in sei tracce. I due compagni fraterni proveranno a dare una lettura musicale e rumoristica alla questione della mutazione antropologica, introdotta da Pier Paolo Pasolini negli ultimi anni della sua vita.